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Uneba Pisa incontra i candidati alle elezioni regionali toscane

Al palazzo Grifoni di San Miniato ha preso vita martedì 7 ottobre l’incontro tra Uneba Pisa e i candidati della provincia al consiglio regionale.
Ha introdotto i lavori l’avvocato Riccardo Novi, appena riconfermato alla presidenza di Uneba Pisa e presente assieme agli altri consiglieri provinciali Marco Regoli, Michele Miceli, Michele Passarelli e Samuele Chiassoni. Dopo i dovuti ringraziamenti alla Fondazione Cassa di risparmio di San Miniato si alterna con Marco Regoli introducendo ai presenti la storia e sottolineando con la dovuta chiarezza l’origine e l’ispirazione dell’ente, fondati e incentrati sulla dottrina sociale cristiana che ne costituisce l’anima e il punto certo di riferimento. Michele Miceli espone invece ai candidati una panoramica normativa del settore nel quale operano le strutture e gli enti Uneba in Regione. Poi è la volta di Michele Passarelli che prende la parola e mette in evidenza le criticità del settore e da’ avvio agli interventi moderando il dibattito fitto, interessante e rispettoso. Prima di tutte la sostenibilità economico-finanziaria, legata a stretto giro al grave rischio dell’abbassamento della qualità dei servizi.
Presenti a sostegno di Eugenio Giani erano Elisabetta Zucchero del Movimento 5 Stelle, Gabriele Toti e Matteo Trapani del Partito Democratico e Matteo Squicciarini di Casa Riformista. Appoggiano Alessandro Tomasi invece i presenti Paolo D’Addario di Noi Moderati e Silvia Rocchi di Fratelli d’Italia. Elena Meini della Lega, impossibilitata a partecipare, ha inviato in anticipo una nota di riflessione e Raffaella Bonsangue di Forza Italia, anch’essa impossibilitata a partecipare, si è fatta presente.
Molti dei contributi convergono sulla necessità e l’importanza di valorizzare il ruolo degli enti del privato sociale che, nell’ottica della prossimità e della missione, formano la spina dorsale dell’intero settore (Rocchi FDI, D’Addario Noi Moderati, Zucchero M5S, Squicciarini PD) e contribuiscono ad arricchire i nostri territori. Tutti convergono sul valutare come un grave rischio l’ingresso sul territorio di investitori puramente privati che intendono attuare economie di scala con grandi strutture gestite da logiche invece di solo profitto. Sulla difficoltà di reclutamento e gestione e sulla necessità di formazione del personale si sono incentrati gli ultimi interventi con una proposta particolarmente apprezzata di poter aprire la formazione del personale Oss anche in Toscana alle agenzie formative accreditate dalla Regione e non solo al sistema pubblicistico. Molti altri e interessanti i temi trattati tra i quali la proposta di riduzione dell’Irap per gli enti del terzo settore condivisa all’unanimita. Tutti i candidati hanno ringraziato per l’invito e l’occasione di confronto. Una bella serata di ascolto, conoscenza, crescita e programmazione condotta con grande rispetto e nell’interesse esclusivo al miglioramento dei servizi alle persone più fragili.
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