Convegno ‘Un Patto per la Cura”
Siamo tutti invitati a partecipare al bel Convegno organizzato a Marina di Massa da Uneba Toscana il prossimo mercoledì 21 Maggio sul tema “Un Patto per la cura – Le opere di ispirazione cristiana della Toscana si incontrano’. La bella iniziativa, avviata a seguito di un incontro del Presidente regionale Uneba Andrea Blandi con la Cet vedrà la presenza di Mons. Andrea Migliavacca delegato della Conferenza episcopale toscana per la pastorale della salute e mons. Mario Vaccari delegato CET per la Caritas. Il programma completo è contenuto nell’allegato programma. Tutti siamo invitati a partecipare a questo importante momento di incontro, riflessione e crescita.
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Benvenuto al nuovo Arcivescovo di Pisa!
Habemus Papam!
Con grande gioia ringraziamo il Signore e Maria Santissima per il dono del nuovo Pastore che lo Spirito Santo ha chiamato a guidare la Chiesa Santa di Dio nella persona del cardinale Prevost che si è imposto il nome di Papa Leone XIV!
Sosteniamolo tutti sin dall’inizio con la preghiera affinché sia sostenuto nel grave compito di guidare la Chiesa di Cristo con fede, speranza e carità!
La Chiesa universale ha il Suo nuovo pastore! Siano lodati Gesù e Maria!
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Mese di Maggio, mese Mariano!
Ha preso avvio il mese di Maggio che tradizionalmente è dedicato alla Vergine ed Immacolata Maria, Madre di Dio, Madre di Cristo, Madre della Chiesa e Madre nostra. Non manchiamo, in questo mese speciale e bello, di approfondire la conoscenza e la preghiera per Mamma del Cielo in maniera particolare con la preghiera del Santo Rosario. A tal proposito vogliamo riportare le parole che S. Giovanni Paolo II propose alla Chiesa ed al mondo nella Sua Lettera Enciclica ‘Rosarium Virginis Mariae’: ‘Carissimi fratelli e sorelle! Una preghiera così facile, e al tempo stesso così ricca, merita davvero di essere riscoperta dalla comunità cristiana. Facciamolo soprattutto in questo anno, assumendo questa proposta come un rafforzamento della linea tracciata nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte, a cui i piani pastorali di tante Chiese particolari si sono ispirati nel programmare l’impegno per il prossimo futuro. Mi rivolgo in particolare a voi, cari Confratelli nell’Episcopato, sacerdoti e diaconi, e a voi, operatori pastorali nei diversi ministeri, perché, facendo esperienza personale della bellezza del Rosario, ne diventiate solerti promotori. Confido anche in voi, teologi, perché praticando una riflessione al tempo stesso rigorosa e sapienziale, radicata nella Parola di Dio e sensibile al vissuto del popolo cristiano, facciate scoprire, di questa preghiera tradizionale, i fondamenti biblici, le ricchezze spirituali, la validità pastorale. Conto su di voi, consacrati e consacrate, chiamati a titolo particolare a contemplare il volto di Cristo alla scuola di Maria. Guardo a voi tutti, fratelli e sorelle di ogni condizione, a voi, famiglie cristiane, a voi, ammalati e anziani, a voi giovani: riprendete con fiducia tra le mani la corona del Rosario, riscoprendola alla luce della Scrittura, in armonia con la Liturgia, nel contesto della vita quotidiana.Che questo mio appello non cada inascoltato! All’inizio del venticinquesimo anno di Pontificato, affido questa Lettera apostolica alle mani sapienti della Vergine Maria, prostrandomi spiritualmente davanti alla sua immagine nello splendido santuario a Lei edificato dal beato Bartolo Longo, apostolo del Rosario. Faccio volentieri mie le parole toccanti con le quali egli chiude la celebre Supplica alla Regina del Santo Rosario: « O Rosario benedetto di Maria, catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell’ora dell’agonia. A te l’ultimo bacio della vita che si spegne. E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti. Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo’.
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Festa di S. Giuseppe artigiano, festa di tutti i lavoratori!
L’appello delle RSA “Attività a forte rischio servono fondi”
“Se non si aumentano i fondi, il sistema non regge”. E’ il grido di allarme di molte RSA della Toscana raccolto nel report “Sostenibilità a rischio” promosso da un gruppo di gestori di case di riposo e realizzato dal centro di ricerca “don Carlo Nanni” e presentato nel corso di un convegno organizzato dalla Regione. La ricerca è stata condotta su un campione di 127 RSA (su 326 totali in Toscana). Tra i dati il 90 % delle RSA ha richiesto un aumento urgente dei fondi per non rischiare di venire meno alle proprie attività. La richiesta di aumento è fino a 10 € al giorno per ciascun paziente, motivata quasi sempre dall’aumento del costo del personale come previsto dal contratto nazionale del lavoro. A rendere ulteriormente critica la situazione c’è il fatto che circa la metà di quelle intervistate, è in locazione o in proprietà con mutuo. “Facciamo appello alla Regione e ai gestori per ritirare l’aumento delle rette che ogni mese costano mediamente 300€ in più per ogni utente” ha detto Stefano Romagnoli in rappresentanza dei pazienti delle RSA. C’è inoltre un altro dossier commissionato dalla Regione, su 10 RSA, dal quale sono emerse ulteriori considerazioni tra cui il fatto che ci sono maggiori ricevi per queste residenze laddove l’assistenza agli anziani è accompagnata da altre tipologie di servizio come mense e trasporti. E poi i costi, nell’ambito dei quali sarebbero emersi ritardi nel pagamento delle rette. “La Regione – ha detto l’assessore al Walfare Serena Spinelli – vuole rispondere alle necessità dei cittadini, ma questa riflessione non può essere solo regionale, visto che vede l’assenza di una coerenza di riflessione a livello nazionale”.
Papa Francesco è salito al cielo
Il Santo Padre Papa Francesco è salito al Cielo.
Al Signore e Maria Santissima la preghiera incessante di ringraziamento da parte di tutti noi per avercelo donato.
Poco fa Sua Eminenza, il Card Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole:
“Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco.
Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa.
Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati.
Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino.”
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Cristo è Risorto! Buona Pasqua!
Cristo è veramente risorto dai morti! Alleluia! Con queste parole di immensa gioia che annunciano la vera Resurrezione dai morti di Cristo Signore porgiamo i più sentiti auguri di una buona Santa Pasqua a tutti! Il male e la morte non avranno la vittoria proprio in virtù della Resurrezione di Gesù Cristo! Alleluia! Auguri a tutti!
Uneba è iscritta al Runts come Rete Associativa
Uneba è iscritta nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, nella sezione Reti Associative.
A certificare l’iscrizione è il decreto del Ministero del lavoro – Dipartimento per le politiche del Terzo Settore del 17 aprile 2025
Il Titolo V Capo V del Codice del Terzo Settore – articolo 41 del decreto legislativo 3 luglio 2017 numero 117 – definisce le reti associative ed il loro ruolo.