I Vescovi Toscani in ‘Visita ad limina’ dal Santo Padre

E’ iniziata oggi 4 Marzo la ‘visita ad limina’ dell’Episcopato Toscano dal Santo Padre. Dalle notizie diffuse la visita odierna è durata circa due ore ed il Santo Padre ha fatto molte domande sulla vita e l’organizzazione ecclesiale e sociale delle nostre Chiese. Si tratta sempre di un bel momento di confronto ed anche di ‘Conferma nella Fede’ l’incontro tra Episcopato e Santo Padre: “Un colloquio fraterno, tra vescovi – dice l’arcivescovo di Firenze, il cardinal Betori intervistato da Toscana Oggi – Più volte il Papa ha fatto riferimento alla propria esperienza di vescovo in Argentina che condivideva con noi vescovi. Ciascuno ha parlato, esposto la situazione della diocesi, ponendo domande al Papa. Si è parlato del futuro delle diocesi con la riduzione dei sacerdoti. Si è parlato dei giovani: qui la visione è positiva, sono tanti i giovani che fanno parte della Chiesa toscana partendo anche dalla Giornata Mondiale dei Giovani a Lisbona della scorsa estate”. La visita durerà fino a venerdì. I lavori proseguiranno con altri incontri con i responsabili delle congregazioni vaticane. A tutti i nostri Vescovi un profondo augurio di un proficuo proseguimento della visita assistiti dalle nostre preghiere.

Pubblicata la Legge regionale toscana sulla verifica di compatibilità per le RSA

E’ stata pubblicata sul BURT n. 9 dello scorso 16 febbraio la Legge regionale che va a modificare l’articolo 21 della legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 (Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale).
E’ la Legge regionale n. 2 del 6 febbraio 2024 “Disposizioni in materia di verifica di compatibilità per le strutture residenziali e semiresidenziali ai sensi dell’articolo 8 ter, comma 3, del d.lgs. 502/1992.”
In virtù di tali disposizioni le nuove RSA e le nuove RSD dovranno rispettarea la distanza minima da altre strutture simili già autorizzate di almeno 1 chilometro su tutto il territorio regionale salvo aver già conseguito parere preventivo ex dgrt 995/16 oppure avere già presentato SCIA o permesso a costruire all’entrata in vigore della legge. Tale disposizione sarà in vigore fino al 2026 quando prenderà avvio il sistema della compatibilità.
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TESTO INTEGRALE DELLA LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 06 FEBBRAIO 2024

Giornata del personale Sanitario, Socio-sanitario e Socio-assistenziale

Il 20 febbraio è l’occasione per ricordare quanto sia preziosa la scelta di chi ha deciso di mettere la cura e la salute di tutti al primo posto. In questa data, infatti, ogni anno celebriamo la Giornata nazionale del personale sanitario e sociosanitario, del personale socioassistenziale e del volontariato, istituita con la Legge 13 novembre 2020 in onore al personale medico, sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato che nel corso della pandemia da Coronavirus è stato in prima linea e continua ad assistere quotidianamente malati, anziani e persone in stato di bisogno.

 

Messaggio dell’Assistente Spirituale alle nostre strutture ed opere per la Giornata del Malato

11 Febbraio 2024 Giornata del malato

“ Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina” (Gv 5,7)

Carissimi Fratelli e Sorelle,

Questo versetto del Vangelo di Giovanni, c’introduce al tema della XXXII giornata mondiale del malato. L’ufficio nazionale per la pastorale della salute della CEI, ha scelto proprio questo brano per evidenziare l’importanza di coloro che si adoperano per “immergere nella piscina” quei malati che ne hanno necessità.

La missione che nostro Signore ci ha affidato, nella sua mirabile provvidenza, è proprio questa. Gesù con la sua straordinaria potenza guarì il paralitico del Vangelo appena citato: “ Gesù gli disse: «Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina». E sull’istante quell’uomo guarì e, preso il suo lettuccio, cominciò a camminare ” (Gv 5,8). A noi, amici dell’Uneba, non è dato questo potere taumaturgico, ma la nostra speciale vocazione è quella di aiutare i nostri fratelli “più piccoli” a vedere nelle sofferenze un importante passaggio di Gesù nella loro vita. Questa è la profondità spirituale della nostra opera. Parallelamente a questa, le nostre competenze medico-sanitarie ed umane ci aiutano nell’alleviare, assistere e sollevare questi nostri fratelli nel momento del dolore, della desolazione e dello sconforto. Noi, fratelli dell’Uneba non siamo solo semplici “operatori”, ma nel momento in cui assistiamo i nostri malati, lo facciamo portando loro la presenza vera di Cristo. Testimoniamo che c’è una “piscina miracolosa” la cui acqua scaturisce dal costato di Gesù: un acqua che fa rinascere ad una vita nuova, bella, vera ed Eterna. Carissimi Fratelli e Sorelle, facciamoci portatori di Cristo nella vita dei malati. La tenerezza con la quale curiamo e tocchiamo le loro ferite scaturisca da quella “compassione” con la quale Gesù com-partecipava alle sofferenze di chi incontrava sul suo cammino. La giornata del malato, per volontà del Santo Padre Giovanni Paolo II, ha un doppio legame con la memoria liturgica della Beata Maria di Lourdes. Maria è l’esempio di totale adesione al progetto salvifico di Dio per gli uomini. La Vergine che donò tutta se stessa perché Dio scendesse tra noi, possa ispirarci nella missione che Lui stesso ci ha affidato.

Vi Benedico tutti e Vi ricordo nella preghiera.

vostro,

Don Federico Cifelli.

Assistente spirituale UNEBA Prov.le Pisa

Giornata Nazionale per la Vita

Il 4 Febbraio si celebra la 46°Giornata Nazionale per la Vita. Il comandamento ‘Non uccidere’ dato da Dio all’uomo sembra oggi sempre più trascurato in una società dominata dalla cultura dello scarto nella quale aborto, eutanasia, guerre, pena di morte e povertà mettono quotidianamente a repentaglio e calpestano la vita umana. Di fronte a questo preoccupante realtà – più che di tante nostre parole – vogliamo ricordare le parole illuminanti di due grandi santi che, la maggior parte di noi, ha avuto certamente anche occasione di conoscere nella sua vita.
San Giovanni Paolo II: ‘Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata…ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l’autorità di distruggere la vita non nata…Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un’emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio…Ci alzeremo quando l’istituzione del matrimonio viene abbandonata all’egoismo umano…e affermeremo l’indissolubilità del vincolo coniugale…Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche…e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell’individuo ma anche per quello della società…Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l’energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia…Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto”.
Madre Teresa di Calcutta: L’aborto è il più grande distruttore di pace oggi al mondo – il più grande distruttore d’amore. La mia preghiera per ciascuno di voi, che voi possiate battervi per Dio, per la Vita e per la famiglia, e proteggere il bambino non ancora nato’.