Mese di Maggio, mese Mariano!

Ha preso avvio il mese di Maggio che tradizionalmente è dedicato alla Vergine ed Immacolata Maria, Madre di Dio, Madre di Cristo, Madre della Chiesa e Madre nostra. Non manchiamo, in questo mese speciale e bello, di approfondire la conoscenza e la preghiera per Mamma del Cielo in maniera particolare con la preghiera del Santo Rosario. A tal proposito vogliamo riportare le parole che S. Giovanni Paolo II propose alla Chiesa ed al mondo nella Sua Lettera Enciclica ‘Rosarium Virginis Mariae’: ‘Carissimi fratelli e sorelle! Una preghiera così facile, e al tempo stesso così ricca, merita davvero di essere riscoperta dalla comunità cristiana. Facciamolo soprattutto in questo anno, assumendo questa proposta come un rafforzamento della linea tracciata nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte, a cui i piani pastorali di tante Chiese particolari si sono ispirati nel programmare l’impegno per il prossimo futuro. Mi rivolgo in particolare a voi, cari Confratelli nell’Episcopato, sacerdoti e diaconi, e a voi, operatori pastorali nei diversi ministeri, perché, facendo esperienza personale della bellezza del Rosario, ne diventiate solerti promotori. Confido anche in voi, teologi, perché praticando una riflessione al tempo stesso rigorosa e sapienziale, radicata nella Parola di Dio e sensibile al vissuto del popolo cristiano, facciate scoprire, di questa preghiera tradizionale, i fondamenti biblici, le ricchezze spirituali, la validità pastorale. Conto su di voi, consacrati e consacrate, chiamati a titolo particolare a contemplare il volto di Cristo alla scuola di Maria. Guardo a voi tutti, fratelli e sorelle di ogni condizione, a voi, famiglie cristiane, a voi, ammalati e anziani, a voi giovani: riprendete con fiducia tra le mani la corona del Rosario, riscoprendola alla luce della Scrittura, in armonia con la Liturgia, nel contesto della vita quotidiana.Che questo mio appello non cada inascoltato! All’inizio del venticinquesimo anno di Pontificato, affido questa Lettera apostolica alle mani sapienti della Vergine Maria, prostrandomi spiritualmente davanti alla sua immagine nello splendido santuario a Lei edificato dal beato Bartolo Longo, apostolo del Rosario. Faccio volentieri mie le parole toccanti con le quali egli chiude la celebre Supplica alla Regina del Santo Rosario: « O Rosario benedetto di Maria, catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell’ora dell’agonia. A te l’ultimo bacio della vita che si spegne. E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti. Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo’.

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Festa di S. Giuseppe artigiano, festa di tutti i lavoratori!

Oggi 1 Maggio la Chiesa festeggia S. Giuseppe artigiano,  padre putativo di Nostro Signore Gesù Cristo! L’8 Dicembre 1870 l’allora Pontefice il Beato Pio Ix con il decreto “Quemadmodum Deus” proclamava San Giuseppe Patrono della Chiesa universale, nel giorno della festa dell’Immacolata Concezione della Beata e sempre Vergine Maria, Sua castissima sposa definendolo come “il più grande santo e il più potente intercessore che abbiamo in cielo, dopo la Vergine Maria”.
In questa grande festa – insieme a S. Giuseppe – festeggiamo anche tutti i lavoratori!
Buona festa a tutti!
Affidiamo al grande patrono S. Giuseppe anche la preghiera per il futuro Pontefice!
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L’appello delle RSA “Attività a forte rischio servono fondi”

“Se non si aumentano i fondi, il sistema non regge”. E’ il grido di allarme di molte RSA della Toscana raccolto nel report “Sostenibilità a rischio” promosso da un gruppo di gestori di case di riposo e realizzato dal centro di ricerca “don Carlo Nanni” e presentato nel corso di un convegno organizzato dalla Regione. La ricerca è stata condotta su un campione di 127 RSA (su 326 totali in Toscana). Tra i dati il 90 % delle RSA ha richiesto un aumento urgente dei fondi per non rischiare di venire meno alle proprie attività. La richiesta di aumento è fino a 10 € al giorno per ciascun paziente, motivata quasi sempre dall’aumento del costo del personale come previsto dal contratto nazionale del lavoro. A rendere ulteriormente critica la situazione c’è il fatto che circa la metà di quelle intervistate, è in locazione o in proprietà con mutuo. “Facciamo appello alla Regione e ai gestori per ritirare l’aumento delle rette che ogni mese costano mediamente 300€ in più per ogni utente” ha detto Stefano Romagnoli in rappresentanza dei pazienti delle RSA. C’è inoltre un altro dossier commissionato dalla Regione, su 10 RSA, dal quale sono emerse ulteriori considerazioni tra cui il fatto che ci sono maggiori ricevi per queste residenze laddove l’assistenza agli anziani è accompagnata da altre tipologie di servizio come mense e trasporti. E poi i costi, nell’ambito dei quali sarebbero emersi ritardi nel pagamento delle rette. “La Regione – ha detto l’assessore al Walfare Serena Spinelli – vuole rispondere alle necessità dei cittadini, ma questa riflessione non può essere solo regionale, visto che vede l’assenza di una coerenza di riflessione a livello nazionale”.

Papa Francesco è salito al cielo

Il Santo Padre Papa Francesco è salito al Cielo.

Al Signore e Maria Santissima la preghiera incessante di ringraziamento da parte di tutti noi per avercelo donato.

Poco fa Sua Eminenza, il Card Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole:

“Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco.

Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa.

Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati.

Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino.”

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Cristo è Risorto! Buona Pasqua!

Cristo è veramente risorto dai morti! Alleluia! Con queste parole di immensa gioia che annunciano la vera Resurrezione dai morti di Cristo Signore porgiamo i più sentiti auguri di una buona Santa Pasqua a tutti! Il male e la morte non avranno la vittoria proprio in virtù della Resurrezione di Gesù Cristo! Alleluia! Auguri a tutti!

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Convegno ‘Non autosufficienza e RSA – QUALITÀ SOSTENIBILITÀ E PROSPETTIVE’

Si terrà a Firenze venerdì 18 Aprile 2025 il Convegno promosso dalla Regione Toscana in collaborazione con ANCI su ‘Non autosufficienza e RSA QUALITÀ SOSTENIBILITÀ E PROSPETTIVE’. Il Convegno sarà aperto da un intervento del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani cui seguiranno numerosi relatori ed anche i direttori dei servizi sociali delle Asl Toscana Centro, Toscana Nord Ovest e Toscana Sud Est. In allegato il programma dettagliato dell’interessante iniziativa cui siamo tutti invitati a partecipare.

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Buona settimana santa!

Con la domenica detta ‘Delle Palme’ ha inizio la settimana santa che culminerà con la domenica di resurrezione.  Un augurio di una buon percorso di avvicinamento alla Santa Pasqua di nostro Signore Gesù Cristo! Un cammino di speranza,  di fede, di serenità e pace in tutti i cuori, in tutte le nostre realtà e nel mondo intero!

Sia lodato Gesù Cristo!

 

VIDEO – Webinar Uneba sulla Riforma del Terzo Settore: norme e tassazione

Le novità recenti della Riforma del Terzo Settore sono al centro del webinar organizzato da Uneba nazionale per giovedì 10 aprile dalle 17 alle 18, nuovo appuntamento della costante azione informativa svolta da Uneba in questi anni sul tema.

Due gli interventi nel webinar:

Comfort letter: effetti sul percorso di attuazione della Riforma del Terzo Settore” è la relazione di Luca Degani, coordinatore della Commissione Giuridica di Uneba Nazionale

“Principali aspetti fiscali e tributari della Riforma del Terzo Settore” è la relazione di Marco Petrillo, coordinatore della Commissione Fiscale di Uneba Nazionale.

Centrale nella scelta dell’ente se diventare Ente del Terzo Settore o Impresa Sociale è il “test di commercialità” ai sensi dell’articolo 79 del Codice del Terzo Settore (decreto legislativo 117/2017)

Il consiglio di Uneba è per tutti gli enti di mantenere la qualifica Onlus fino al 31.12.25.

Nei prossimi mesi Uneba organizzerà iniziative di comunicazione e formazione per affiancare gli enti nelle decisioni sull’iscrizione al Registro Unico del Terzo Settore da fare entro il 31.3.2026 e pubblicherà un elenco di professionisti di fiducia a cui gli enti associati potranno fare riferimento.

 

 

Il webinar è stato anche in diretta sul canale YouTube di Uneba.

La comfort letter è il documento della Dg Concorrenza della Commissione Europea sul via libera dell’Unione Europea alla normativa fiscale della Riforma del Terzo Settore. Per effetto di questo via libera le Onlus hanno tempo fino al 31 marzo 2026 per decidere se trasformarsi in Enti del Terzo Settore (ETS) o Imprese Sociali (IS) e iscriversi al Registro Unico del Terzo Settore.

 

Toscana: Piano sanitario sociale integrato regionale

Il 5 febbraio scorso è stato illustrato in Commissione regionale della sanità il nuovo Piano Sanitario Sociale integrato regionale (Pssir) 2024-2026. Il Piano sarà dunque discusso in Commissione per poi giungere al vaglio ed all’approvazione del Consiglio regionale toscano. Come si legge dal sito ufficiale della Regione Toscana: ‘Il nutrito documento si compone di tre parti: una contenutistica, con gli elementi identificativi del nuovo piano, i quadri di riferimento normativo programmatico e conoscitivo, le sfide del modello toscano, gli obiettivi generali; una che elenca gli obiettivi specifici e una sezione valutativa, di partecipazione e confronto con l’esterno. L’approccio adottato è la strategia “One Health” che amplia il concetto di salute e propone un sistema integrato. Il tentativo è quello di mettere la persona al centro, di garantire appropriatezza, efficacia ed efficienza delle cure, dare garanzia di equità e di universalismo. Il piano si fonda dunque su tre pilastri: ripensare i modelli organizzativi, anticipare le risposte ai nuovi bisogni di salute, coinvolgere professionisti, comunità, istituzioni e singoli cittadini nell’uso consapevole dei servizi e delle prestazioni del servizio sanitario regionale. Tra le sfide su cui lavorare, quella di migliorare l’accesso alle cure, la salute mentale, lo sviluppo della rete delle cure palliative e croniche, la difficoltà nel reclutamento di alcune figure professionali, la sostenibilità economica del sistema’.

Sulla presente pagina di Uneba Toscana daremo atto dei successivi sviluppi istituzionali fino all’approvazione definitiva del Piano.

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